arno boueilh
Arno Boueilh (Parigi, 1977) si diploma in Arti Plastiche all’Université Paris I e termina gli studi all’Accademia di Belle Arti e all’Accademia di Arti Decorative della capitale francese. L’incontro con Gille Cadiou, stimato maestro di trompe l'oeil, è determinante per la sua scelta di dedicarsi definitivamente alla pittura. I primi soggetti sono interni parigini, chambres de bonnes, scrutati da uno sguardo indagatore, definiti talvolta da profonde prospettive, avvolti in atmosfere sospese tinte di tonalità cangianti di grigio, in alternanze di buio e di luce. Il viaggio in Italia gli apre nuove visioni, da Milano a Roma, e soprattutto a Firenze, in Toscana, dove scopre la pittura di paesaggio sulle tracce dei suoi maestri elettivi, Ingres, Corot, Balthus. L’incontro con Napoli determina una nuova svolta nel suo linguaggio: trattorie, bar, scorci urbani si accendono di una luce mediterranea che colora e ravviva ogni dettaglio. In una sospensione temporale struggente e silenziosa le insegne, le botteghe, le rare figure umane definiscono spazi minimalisti e rivelano angoli lirici di eternità. L’assenza e il vuoto perseguiti e variamente riproposti testimoniano con nostalgia retrò un vissuto rallentato e perduto, che assume quind un significato fortemente simbolico. Boueilh ha esposto in mostre personali e collettive presso diverse gallerie a Parigi, Ginevra, Londra, Lione, Le Havre, Nantes, Bruxelles, e in Italia a Roma, a Campiglia Marittima e al Castello Ginori di Querceto a Montecatini. Dal 2005 vive e lavora tra Napoli e Parigi.